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DSA Disturbi Specifici di Apprendimento – F.A.Q.

I DSA sono una Malattia?

I Disturbi Specifici di Apprendimento NON sono sintomi di una malattia.
Infatti NON sono una condizione che peggiora a causa di una patologia, così come non ci sono medicinali da assumere per migliorare la condizione.
I DSA sono disturbi dovuti a una neurodiversità non patologica.

Cosa Signidica avere un DSA?

I Disturbi Specifici dell’Apprendimento sono disturbi nell’apprendimento di alcune abilità specifiche (lettura, scrittura, correttezza ortografica e calcolo) che devono essere acquisite da bambini e ragazzi in età scolare. Pur in presenza di capacità cognitive nella norma, la vita scolastica di questi alunni può essere difficile se non vengono aiutati nella maniera corretta.

Cosa dice la legge?

Mio Figlio ce la farà?

A diversi anni dalla emanazione della legge 170/2010 possiamo affermare con sicurezza che si, un alunno con DSA opportunamente sostenuto ha la possibilità di raggiungere il successo formativo desiderato.
Abbiamo richiesto aI Servizio per gli studenti con DSA dell’Università di Bologna qualche numero in merito a immatricolazioni e lauree che interessano gli studenti con DSA. Le indicazioni che ci sono state fornite sono puramente indicative perchè considerano solo gli studenti che si sono rivolti al servizio stesso per un aiuto. Non è indispensabile comunicare il DSA al momento dell’iscrizione e si ritiene esista un importante numero di studenti con DSA che frequenta l’università senza ricorrere al servizio stesso. Le nostre osservazioni di Associazione dedicata al supporto ai DSA ci restituiscono confortanti numeri secondo i quali gli studenti seguiti in modo idoneo si laureano nelle più svariate discipline senza alcuna differenza in termini di punteggio rispetto ai pari senza DSA. Così come riconosciuto in diversi Stati esteri (GB e USA ad esempio) un soggetto con DSA opportunamente sostenuto negli anni dell’apprendimento sviluppa caratteristiche di grande valore per il mondo del lavoro quali: determinazione, perseveranza, propensione al pensiero visivo e spaziale, che è sintetico e procede per analogie, e quindi è potenzialmente creativo.

Potrò permettermelo? Quali aiuti?

Presso l’ASL è attivo il servizio materno infantile che può prendere in carico i bambini per un breve ciclo di terapia. Il servizio è sottodimensionato, non prende in carico tutti quelli che ne avrebbero bisogno e non si occupa di bambini di oltre i 10 anni. Per il resto è necessario rivolgersi a professionisti privati.
Esiste la possibilità di usufruire di un contributo economico erogato dall’INPS ai sensi della legge 289/90 la legge n. 289/1990 previsto per i minori di 18 anni che si trovino in condizione di “difficoltà persistenti” a compiere le funzioni proprie dell’età.
Requisiti per la richiesta sono la frequenza della scuola dell’obbligo pubblica o privata compresi l’asilo nido e la scuola dell’infanzia, la frequenza di centri di riabilitazione e recupero pubblici o privati convenzionati, la frequenza di corsi professionalizzanti.
Purtroppo, e troppo spesso, tale normativa viene letteralmente disattesa dalle commissioni INPS, che sembrano agire autonomamente da Regione a Regione concedendo o negando il contributo senza apparente corrispondenza all’effettivo bisogno.

Scarica l’indagine conoscitiva salute psicolfisca dei minori »

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