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I nostri esperti in inclusione scolastica: riflessione.

I nostri esperti in inclusione scolastica propongono una riflessione sulla didattica online per la scuola primaria.

La scuola online è una scuola diversa: è una scuola che entra nelle case dove vivono le persone, Un microcosmo dove si consumano riti e tradizioni che niente hanno a che vedere con l’esterno. Ogni famiglia, ogni casa, è un mondo a sé che protegge, che fornisce rifugio e sollievo dallo stress della vita esterna.

La scuola che si fa a casa non è una scuola con i banchi, sedie e lavagna, non ha laboratori strutturati dove si fa lezione.
La scuola online ha a disposizione un’abitazione, grande, piccola con solo finestre per guardare fuori, o con balcone e quando va benissimo con cortile o giardino.

Non può essere la scuola fatta sul ricevimento di schede per ogni disciplina, una scuola che affida ai genitori il compito di spiegare contenuti nuovi, non può essere la scuola del programma ministeriale. E’ un ambiente di apprendimento diverso e diversi devono essere i contenuti attraverso i quali si possono raggiungere nuove esperienze di conoscenza.

Deve essere  una scuola capace di fare elaborare il lutto per le “perdite” che i bambini stanno subendo, suggerendo modalità nuove, coinvolgendo in modo trasversale tutti gli ambiti didattici, utilizzando le infinite opportunità che questa emergenza offre. Al tempo stesso è necessario fornire ai bambini un collegamento con l’esterno, e una continuità con il mondo lasciato all’improvviso fuori dalla porta di casa, ma che c’è ancora.  E’ necessario fornire ai piccoli alunni alcuni momenti durante la settimana nei quali il docente sia a loro disposizione per dare il feedback di approvazione, per dare piccoli consigli o modificare i compiti assegnati se necessario.

Il decreto 62/2017 recita
“Le alunne e gli alunni della scuola primaria sono ammessi alla classe successiva e alla prima classe di scuola secondaria di primo grado anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione”

Questo perché l’apprendimento è un percorso che non si esaurisce al termine di ogni anno scolastico, non è quindi necessario esprimere valutazioni sugli apprendimenti, non, almeno, in senso tradizionale.

Adesso non è il momento di chiedere lo svolgimento dei compiti di italiano, matematica ecc…, non è il momento di chiedere ai genitori di convertirsi in insegnanti aggiungendo argomenti nuovi da imparare da soli. Adesso è il momento di acquisire il valore dell’identità e dell’appartenenza. I nostri bambini, i nostri ragazzi, i nostri giovani sono costretti in casa, è dalla loro casa che può nascere la consapevolezza di essere protagonisti e di poter contribuire al bene della propria comunità e del mondo intero.

Adesso la scuola può e deve partire dalle conoscenze acquisite per rafforzarle, consolidarle e potenziarle utilizzando le straordinarie e numerose opportunità che l’ambiente domestico offre. Non si deve chiedere ai genitori estenuante tempo per rinviare alla scuola il lavoro eseguito dai figli. Il materiale prodotto può essere riposto   in una sorta “valigia di viaggio“ e utilizzato alla riapertura della scuola come tesoro di straordinaria esperienza da condividere con i compagni ritrovati.

La casa di ogni bimbo offre una sorta di ricchissimi “laboratori didattici” collocati naturalmente nelle varie stanze delle loro case

Alcune proposte concrete:

  • Compito del giorno: telefonare ad un amico.
  • Compito del giorno: telefonare ai nonni. Si potrà tenere un diario delle conversazioni, raccontando come stanno gli amici o i nonni, cosa hanno fatto, che emozioni vengono manifestate.
  • Compito del giorno: un aiuto al papà o alla mamma in lavori domestici.
  • Compito del giorno: aiutare o giocare con il fratellino più piccolo.
  • Sullo stesso diario si potranno annotare le competenze acquisite con questi aiuti, e ancora si potranno esplorare le emozioni scaturite dal sentirsi utili efficaci e in grado di contribuire alla gestione della casa
  • Si può preparare la lista della spesa con i genitori e poi scriverla e inviarla via mail ai negozi.
  • Si può fare matematica (con richieste adatte all’età) utilizzando gli scontrini della spesa
  • Si può fare geometria osservando e disegnando i diversi mobili della casa
  • Si possono esercitare le conoscenze riguardo le unità di misura (peso, lunghezza e capacità …) misurando ambienti, mobili, altezze delle persone, ingredienti per dolci …
  • Si possono predisporre diari, rilevazioni del tempo, osservazioni di piante e insetti che sono nel nostro cortile, sul terrazzo o dentro al vasetto sulla finestra.
  • Si può realizzare la scatola dei messaggi.
  • Si può realizzare la scatola per pescare le tabelline.
  • Si può entrare in ogni stanza “laboratorio” per conoscere, descrivere, disegnare ritrovare oggetti perduti.
  • Si può sfruttare fantasia e creatività con i recupero degli involucri degli alimenti e del materiale non più utilizzato: carta, giornali, contenitori per le uova, vasetti dello yogurt, pezzi di stoffa e fili di lana.
  • Ritagliare lettere dagli articoli di giornale e creare messaggi.
  • Ritagliare dai giornali le parti colorare e creare mosaici.
  • Seccare foglie e fiori per costruire un erbolario.
  • Fare giardinaggio anche solo piantando un semino di frutta in un vaso e annotandone la crescita
  • Travestimenti con vecchi abiti per ricreare l’ambiente storico che si stava studiando
  • Recuperare ricette della nonna per farne un ricettario da donare alla famiglia il prossimo natale, scegliendo magari una ricetta speciale da mettere insieme alle ricette dei compagni e farne il ricettario di classe.

Due piccoli esempi di compiti da assegnare ai bambini
PROGETTO SPESA PER UNA SETTIMANA
– cosa serve;
– dove acquistare;
– confronto prezzi;
– come inviare l’elenco;
– conto totale (quanto si spende?);
– calcola il costo per ogni persona.

PROGETTO INVENTARIO DELLA CUCINA
– descrivere i mobili e il loro uso;
– fare l’inventario di cosa contengono;
– realizzare una miglior sistemazione per recuperare spazio;
– progettare la cucina ideale ed esprimere il progetto a scelta con: disegno, collage di immagini prese da riviste, descrizione testuale, realizzazione in 3d con scatole, lego, oggetti vari.

Questa è la scuola online, dal nostro punto di vista:  una scuola attenta ed inclusiva nella quale ogni alunno può esprimere se stesso secondo le proprie caratteristiche ed in armonia con l’ambiente in cui vive.

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