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Esami di Stato AS 2021/ 2022: modalità e prassi

Esami di Stato AS 2021/ 2022

modalità e prassi per la personalizzazione delle prove per alunni con Disturbo Specifico di Apprendimento e Bisogni Educativi Speciali

Questo appello è promosso da Distranoi APS, Bologna, in collaborazione con OSD APS, Millesimo Savona, e con il gruppo Fb “Dislessia-passodopopasso” impegnati a fianco di famiglie, docenti e studenti, per attuare l’impianto normativo e di buone prassi che, a partire dal 2004, chiama le agenzie educative ad adoperarsi per favorire il successo formativo degli alunni con DSA e altri BES.
Riceviamo segnalazioni di preoccupazione sulle modalità di svolgimento degli esami di Stato conclusivi del primo e secondo ciclo. Sembra che non ci siano le possibilità di personalizzazione adottate durante l’anno a seguito della definizione del Piano Didattico Personalizzato per ciascuno studente.

Percepiamo il rischio di una diffusa discordanza dalle indicazioni contenute nella legge 170/2010:
articolo 5 comma 4
“Agli studenti con DSA sono garantite, durante il percorso di istruzione e di formazione scolastica e universitaria, adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami di Stato e di ammissione all’università nonché gli esami universitari.”

e nelle linee guida allegate al DM 5669 del 12 luglio 2011

“Per la peculiarità dei Disturbi Specifici di Apprendimento, la Legge …. il tipo di intervento per l’esercizio del diritto allo studio previsto dalla Legge si focalizza sulla didattica individualizzata e personalizzata, sugli strumenti compensativi, sulle misure dispensative e su adeguate forme di verifica e valutazione.”
“In tale contesto, si inserisce la legge 170/2010, rivolta ad alunni che necessitano, oltre ai prioritari interventi di didattica individualizzata e personalizzata, anche di specifici strumenti e misure che derogano da alcune prestazioni richieste dalla scuola. Per consentire, pertanto, agli alunni con DSA di raggiungere gli obiettivi di apprendimento, devono essere riarticolate cle modalità didattiche e le strategie di insegnamento sulla base dei bisogni educativi specifici, in tutti gli ordini e gradi di scuola”

Rivolgiamo a voi questo appello, affinché verifichiate che le ordinanze sugli esami di Stato attualmente al vaglio (https://www.miur.gov.it/-/scuola-pronte-le-ordinanze-sugli-esami-di-stato-del-primo-e-del-secondo-ciclo-bianchi-verso-il-progressivo-ritorno-alla-normalita) chiariscano in modo inequivocabile la sussistenza delle indicazioni di cui all’articolo 5 comma 4 della legge 170/2010. In particolare chiediamo che sia data risposta al dubbio sulla possibilità di utilizzo di strumenti compensativi e misure dispensative durante verifiche e colloqui in sede di esami conclusivi di primo e secondo grado.

Nel DM 741/2017 Art. 14, Comma 7 si legge, infatti “Per l’effettuazione delle prove scritte la commissione può riservare alle alunne ed agli alunni con DSA tempi più lunghi di quelli ordinari. Può altresì consentire l’utilizzazione di strumenti compensativi, quali apparecchiature e strumenti informatici solo nel caso in cui siano stati previsti dal piano didattico personalizzato, siano stati utilizzati abitualmente nel corso dell’anno scolastico o comunque siano ritenuti funzionali allo svolgimento dell’esame di Stato senza che venga pregiudicata la validità delle prove scritte”

Sembra che il comma 7 indichi solo tempo aggiuntivo e compensativi quali apparecchiature e strumenti informatici se usati durante l’anno.

Durante l’anno, tuttavia, le misure più utilizzate sono:
personalizzazione della verifica che semplifica i testi degli esercizi senza modificare gli obbiettivi e uso di mappe, tabelle, schemi autoprodotti dagli studenti anche su supporto cartaceo.

Soprattutto nel corrente anno scolastico, nel quale si sta cercando di tornare alla normalità, risulta indispensabile una definizione precisa delle indicazioni sulla modalità di esame per tutti gli studenti ed in particolare per quelli con Bisogni Educativi Speciali, he maggiormente hanno risentito delle difficoltà legate a due anni di scuola, nei quali non sempre si ha avuto la possibilità di dare risposte ai loro bisogni.

QUESITO
Sono utilizzabili tutti gli strumenti compensativi e misure dispensative usati durante l’anno, nonché adeguate forme di verifica e valutazione anche in sede di esami di Stato? Può la Commissione di esame predisporre prove personalizzate, diverse nella forma senza modificare gli obbiettivi?
L’incertezza su questo punto è fonte di preoccupazione per gli studenti e le loro famiglie e di diversità di interpretazione da parte delle diverse Commissioni d’esame. Alcuni ragazzi possono affrontare la prova usufruendo di quanto necessario, ad altri ciò viene negato. In attesa di conoscere le disposizioni in merito, intendiamo comunicare, anche attraverso i nostri canali social, la nostra iniziativa volta alla tutela del diritto allo studio e al successo formativo per i ragazzi con DSA/BES

Rimaniamo a disposizione, in attesa di un riscontro e fiduciosi nell’accoglimento del quesito e nella riconferma dei Principi.

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